Ponte Posta è una piccola contrada in Comune di Lastebasse a quota 450 m, costruita su una bella balconata vicino ad un ponte che fino al 1918 faceva da confine tra Impero Austroungarico ed Italia. A monte di essa si apre la Val Rua che finisce sull’Altopiano dei Fiorentini. Questo itinerario corre in destra orografica dell’Alta Val d’Astico, nella parte iniziale in maniera molto ripida e nella parte alta di altopiano tranquillamente. Questo percorso è sempre stato utilizzato per raggiungere la zona prativa di Boscoscuro dai montanari di Posta dove trovavano grandi quantità di fieno per le loro bestie. Boscoscuro ha origini antiche e un tempo i suoi baiti erano stabilmente abitati. Molte case sono state ristrutturate e se si passa nei periodi estivi, il borgo montano è sempre abitato.
Una bella scalinata porta a Ponte Posta (quota 450 m), punto di partenza del sentiero (vedi tabella CAI). Il pendio è erto, pietroso, richiede piede fermo, la fatica si fa sentire. A quota 550 m ci immettiamo in Val Rua e il sentiero continua in forte pendenza tra carpini, pini silvestri, mughi, ginepri e scotani. Lentamente saliamo fino a quota 800 m, dove potremo ammirare un bel panorama sulla Val d’Astico. Ora inizia la parte più dura, quella che ci porterà ai pianori di Boscoscuro, frequentati dai camosci soprattutto in inverno. La salita continua tra tappeti d’erica e i primi faggi. A quota 1000 m località Klémble. Finito l’impluvio di Val Rua, il tracciato è stato allargato e presenta le caratteristiche strade per esbosco. Dopo tanta fatica, a quota 1130 una secca curva ed usciamo sul pianoro di Boscoscuro. I baiti davanti a noi sono quasi tutti ristrutturati e ben allineati, i lavori sono stati fatti rispettando l’ambiente circostante, cosa non sempre facile. Da qui una strada forestale con un lungo giro porta a Malga Costa; la si lasci subito dopo la fonte d’acqua per affrontare a destra il Pontaron, dove si trova il vecchio sentiero di collegamento. Il tracciato è dolce, robusti faggi e pecci ci proteggono dal sole. A circa quindici minuti da Boscoscuro sbuchiamo tra i pascoli di Costa, quota 1292 m, più avanti la Malga. Qui giunge il sentiero CAI 567 da Giaconi.
Proseguendo sulla riposante strada sterrata verso sud, si attraversa un bosco e si raggiunge la strada provinciale Tonezza-Fiorentini vicino ai Baiti Frangini e alle ex sciovie delle Fratte, siamo a quota 1405 m.
di Gino Sartori
Fonti: Sui sentieri della Val d’Astico di Liverio Carollo
Sentieri Val d’Astico e Altopiani Trentini- Sezione VIcentine C.A.I.- www.itineraritrekking.com -
La descrizione del sentiero è indicativa, lo scopo è di invogliare l'escursionista a percorrerlo. Consigliamo, per evitare di imbattersi in errori, di farsi accompagnare da persone del posto o da apposita guida.
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